Chiesa di San Pietro in Vinculis

Il cartello è stato realizzato in occasione del Giubileo 2025. Per informazioni visita il sito ufficiale del giubileo https://www.iubilaeum2025.va/it.html

Attestata in epoca longobarda viene consacrata nel 1118. Edificio elegante e austero, gioca sulle bicromie della pietra verrucana e le geometrie tipiche dello stile romanico pisano. La fase romanica prevedeva un edificio a due piani con la chiesa sopraelevata rispetto al piano stradale, e una cripta al piano sotterraneo. La facciata è suddivisa in due ordini: l’inferiore, ornato da arcate cieche intervallate da rosoni e losanghe con tre portali di ingresso sormontati da bifore; il superiore caratterizzato da tre arcate con una bifora al centro. Al piano del marciapiede sono visibili le monofore della cripta. Il campanile è un riadattamento di una torre civile del XII secolo. Lo spazio interno è suddiviso in tre navate a doppia fila di colonne e pilastri decorati con capitelli romanici. Molto pregiato il pavimento, un modello cosmatesco del XII secolo. Ancora visibili in controfacciata e in una piccola nicchia nei pressi dell’altare maggiore affreschi dell’XI e del XII secolo. La navata centrale è dominata da una croce dipinta del XIII attribuita a Michele di Baldovino. La cripta, composta da quattro navate su colonne con capitelli di spoglio (tardo romani), mostra affreschi di Francesco Neri da Volterra del 1367, oltre ad alcune lapidi sepolcrali. Sino alla conquista di Pisa da parte di Firenze la chiesa ospitò il Digesto di Giustiniano I, il testo del Corpus Iuris Civilis, le “Pandette Pisane”, documento di capitale importanza per il diritto (oggi alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze).
Era presente l’opera Nascita di San Giovanni Battista attribuito a Stefano Maruscelli del secolo XVII attualmente conservato in Pisa presso il Palazzo Arcivescovile.

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