Basilica di San Piero a Grado

Il cartello è stato realizzato in occasione del Giubileo 2025. Per informazioni visita il sito ufficiale del giubileo https://www.iubilaeum2025.va/it.html

Attestazione del primo luogo di culto in questa zona risale al IV secolo d.C. Secondo la leggenda, nell’anno 44 d.C. qui sbarcò San Pietro, approdato durante una terribile tempesta nei pressi di Pisa, a Gradus Arnensis, dove decide di erigere un altare in pietra, il primo in Italia. La costruzione attuale fu edificata tra il X e il XII secolo, trattasi di un edificio molto complesso che ha subito numerose trasformazioni. L’esterno, prevalentemente in panchina livornese e decorato con archetti ciechi e 64 bacini creamici (gli originali conservati al Museo di san Matteo), presenta alcuni elementi tipici del romanico pisano. Il campanile fu fatto saltare durante la seconda guerra mondiale, dopo la guerra ne venne intrapresa la ricostruzione ma i finanziamenti non furono sufficienti per terminare i lavori. Elemento insolito nel territorio pisano è l’assenza di una facciata, distrutta nel XII secolo, al suo posto si trova un’abside, che si contrappone alle tre absidi a sud-est. All’interno la basilica è a tre navate, scandite da due file di 12 colonne. Restano tracce di affreschi dell’ XI e XII secolo. La navata centrale è decorata da un ciclo di affreschi, le Storie di San Pietro, dipinte da Deodato Orlandi nei primi anni del Trecento. Sotto il ciborio tardogotico, si erge la colonna di San Pietro, sulla quale l’Apostolo pose una grande pietra per celebrare la messa. Attorno ad essa i resti della prima chiesa paleocristiana del V secolo ad una sola abside e della chiesa dell’ VIII secolo triabsidata.

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