Chiesa del Santo Sepolcro

Il cartello è stato realizzato in occasione del Giubileo 2025. Per informazioni visita il sito ufficiale del giubileo https://www.iubilaeum2025.va/it.html

L’edificio, fondato dai cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme nel XII secolo, passato poi sotto il controllo dei Cavalieri dell’Ordine di Malta fino al 1817, si presenta lievemente interrato a causa dei rialzamenti del manto stradale nei secoli. Adiacente ad esso è in parte ancora visibile un piccolo ospedale. La chiesa a pianta ottagonale è conclusa in sommità da una cuspide. Le porte a nord e a sud presentano ghiere decorate con decorazione fitomorfa attribuita alla taglia di Rainaldo, maestro della facciata della Cattedrale. Il busto in facciata, realizzato da Santo Varni nel 1859, rappresenta Diotisalvi (architetto del Battistero di Pisa). Il campanile, coevo alla costruzione della chiesa, mai terminato, riporta un’iscrizione, huius operis fabricator/deus te salvet nominatur, rivelandoci che il possibile architetto fu proprio Diotisalvi, tuttavia i restauri del 1970 hanno messo in luce un precedente edificio ottagonale sul quale si impostano gli otto pilastri del tempio. All’interno l’edificio presenta uno splendido ambulacro ottagonale con grandi archi acuti sui quali si aprono monofore ed un piccolo pozzo in pietra, secondo la tradizione locale usato da Santa Ubaldesca. Ubaldesca Taccini passò molti anni nel complesso del Santo Sepolcro di Pisa ad accudire poveri e pellegrini. La tavola quattrocentesca della Madonna con Bambino è della taglia di Benozzo Gozzoli. Il pavimento in stile veneziano mostra una grande lapide sepolcrale di Maria Mancini Colonna. Al suo interno l’edificio conservava la Croce dipinta con Cristo trionfante e storie, della seconda metà del XII secolo, attualmente al Museo di San Matteo.

Opere conservate presso il museo San Matteo

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