Chiesa di San Ranierino

Il cartello è stato realizzato in occasione del Giubileo 2025. Per informazioni visita il sito ufficiale del giubileo https://www.iubilaeum2025.va/it.html

La chiesa dei SS. Ranieri e Leonardo, costruita tra il 1865 e il 1868 (su progetto di Paolo Folini) si trova sulla strada realizzata nell’ambito di un più ampio progetto di valorizzazione della Piazza del Duomo, promosso a partire dal 1862 dal prefetto Luigi Torelli che, tra i molti interventi, comprese l’apertura di una via che permettesse di raggiungere il campanile dal retro e di inquadrarlo nel punto di massima pendenza.
Sulla facciata, intonacata e riquadrata agli angoli da paraste e chiusa in alto da un timpano triangolare, si apre il portale sormontato dalla finestra circolare. Sull’architrave della porta, un’iscrizione ricorda l’anno di fondazione della chiesa. Un’unica aula modula l’ambiente interno chiuso dalla volta a botte sulla quale fu dipinto, da Raffaello Bardelli, un cielo stellato (1867-1869).
L’altare maggiore, di dimensioni monumentali, è opera di più maestri appartenenti a diversi periodi. L’apparato scultoreo è di mano del fiorentino Andrea Guardi, ingaggiato dall’Opera del Duomo dal 1451 per modernizzare il già esistente altare di San Ranieri, realizzato dal senese Tino di Camaino (allievo di Giovanni Pisano) agli inizi del XIV secolo. La struttura scultorea conserva la tela raffigurante La Madonna e i Santi Torpè e Leonardo (1590-1591), considerata tra le più rappresentative del pisano Aurelio Lomi.
Al suo interno venne ricoverata fino alla seconda guerra mondiale la Croce dipinta con Cristo sofferente, dolenti, Cristo benedicente, tempera e oro su tavola, metà del XIII secolo a firma di Giunta Pisano, rinvenuta nel 1793 nella cucina del monastero di Sant’Anna. L’opera è conservata attualmente al Museo Nazionale di San Matteo.

Opere conservate presso il museo San Matteo

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