Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno

Il cartello è stato realizzato in occasione del Giubileo 2025. Per informazioni visita il sito ufficiale del giubileo https://www.iubilaeum2025.va/it.html

Conosciuta come il Duomo Vecchio di Pisa rappresenta un esempio eccellente di architettura romanica pisana dal gusto arabo-normanno. La facciata mostra una curiosa asimmetria, data dalla presenza di archi ciechi a tutto sesto a sinistra del portale centrale e archi a sesto acuto, con una vaga influenza normanna nelle decorazioni delle ghiere dentellate, a destra. Al suo interno si presenta un suggestivo spazio, suddiviso in tre navate da grandi colonne con capitelli romanici scolpiti, nel quale sono visibili alcuni resti di affreschi di Bonamico Buffalmacco e, in controfacciata, il sarcofago del giureconsulto Giovanni Burgundio, vissuto nel XII secolo, ritenuto il traduttore dal greco del Digesto di Giustiniano. Sono presenti opere di Cipriano Melani, Il martirio di Sant’Agata del 1647, Turino Vanni, Madonna col Bambino e Santi e una croce dipinta del Maestro di Calci del secolo XIII. Sul retro è possibile vedere ciò che resta del chiostro, con al centro la cappella capitolare di Sant’Agata a Ripa d’Arno, costruita nella prima metà del XII secolo probabilmente da Diotisalvi, architetto del Battistero in Piazza del Duomo

La chiesa fu fondata intorno al 925, ma rimase per lungo tempo un cantiere in costante evoluzione sotto la guida dei monaci benedettini di Vallombrosa. Durante l’assedio di Pisa del 1406, anno in cui la città passò sotto il dominio fiorentino, la chiesa subì molti danni, ma le alterazioni più evidenti sono il risultato dell’ultimo conflitto mondiale che portò alla demolizione completa di quello che fu il monastero e dei locali retrostanti.

Custodiva una Croce processionale della metà del XIII secolo attribuita a Giunta Pisano, attualmente conservata al Museo di San Matteo.

Al suo interno si trovavano inoltre altre due opere attualmente esposte al Museo di San Matteo: Sant’Andrea in faldistorio di Lippo Memmi, tempera e oro su tavola datata 1325-1329 e Sant’Orsola con le compagne salva Pisa dalle acque, tempera su tavola del XIV secolo.

Opere conservate presso il museo San Matteo

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