Chiesa di San Sisto

Il cartello è stato realizzato in occasione del Giubileo 2025. Per informazioni visita il sito ufficiale del giubileo https://www.iubilaeum2025.va/it.html

Fondata nel 1087 è dedicata a San Sisto in onore della vittoria avvenuta il 6 agosto contro i saraceni di Al Mahdiya e Zawila, luoghi chiave per il commercio mediterraneo, esercitato dai mercanti pisani e funestato da frequenti assalti di pirati. La chiesa, che divenne il simbolo del comune nascente e del suo potere nel Mediterraneo, è un monumento all’intenso e complesso rapporto tra Pisa e il mondo islamico nel medioevo. Realizzata completamente in pietra è decorata con archetti ciechi e bacini ceramici (gli originali sono esposti al Museo Nazionale di San Matteo), molti di provenienza islamica, indizio del contesto multiculturale che caratterizzava la città durante il suo periodo di massima espansione avutasi nel XI e XII secolo. A partire dagli anni Settanta-Ottanta del secolo scorso, i bacini ceramici di importazione mediterranea prodotti tra l’XI e il XIII secolo e quelli successivi di produzione pisana, per motivi conservativi e di studio, sono stati portati presso il Museo Nazionale di San Matteo. Il Museo si distingue quindi per conservare una delle raccolte di ceramiche islamiche più rivelanti al mondo, poiché l’uso architettonico ha consentito la conservazione di oggetti per loro natura fragili.
L’ aspetto attuale dell’edificio è frutto di numerosi restauri effettuati tra il XIX e il XX secolo.
L’interno, a tre navate, divise da colonne e capitelli di spoglio, rispecchia la sobrietà dell’esterno. L’ingresso è caratterizzato dalla presenza di bandiere degli antichi quartieri di Pisa, in controfacciata è esposta un’epigrafe araba dell’XI secolo, il soffitto a capriate mostra tracce ottocentesche di colore, mentre sull’altare maggiore, scolpito nel 1730 da Andrea Vaccà, si distingue il simbolo di Pisa, la croce. Di grande pregio il crocifisso ligneo realizzato su modello del Volto Santo di Lucca (1370), situato sulla parete destra.
All’interno erano presenti due dipinti di Ambito emiliano del secolo XVIII raffiguranti Sant’Agata e Santa Lucia attualmente collocate presso il Palazzo Arcivescovile di Pisa. Si segnala inoltre un ulteriore opera, appartenuta a questa chiesa ed ora conservata al Museo di San Matteo: una lastra in marmo, elemento di pulpito, con Scene della vita di San Sisto di scultore pisano datata 1310-1320.

Opere conservate presso il museo San Matteo

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